domenica 27 ottobre 2013

"Terra e Melagrana" - Un intreccio di ricordi

"Annina aveva quattro anni quando vide per la prima volta una melagrana. Per una bimba nata e cresciuta in città, si trattò di un privilegio molto raro. Fu la sua amata nonna a donarle questo ricordo davvero speciale. 
La bambina si trovava in vacanza in Sardegna insieme ai suoi genitori e un bel giorno, mentre questi erano indaffarati nelle loro faccende, la nonna la condusse presso il piccolo orto che si trovava poco distante da casa sua.
Quando furono al cospetto del melograno carico di frutti, prese tra le braccia la nipotina e la sollevò in alto, così che potesse raccoglierne uno. E fu il più bello e prezioso quello che Annina colse, perché lo scelse seguendo la logica della gioia e della spensieratezza. Afferrò a melagrana con le sue piccole mani. Non sapeva come coglierla!
Falla girare! Falla danzare! - disse la nonna, e cantò:
- Giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra!
A quelle parole i piedini di Annina toccarono di nuovo il terreno, in una grossa risata.
- Fa' un po' vedere quella melagrana - disse la nonna.
Lei la sollevò, e gliela mostrò, con gli occhi grandi come il mondo.
- È bella, vero? E non hai ancora visto cosa si nasconde dentro! - Disse la nonna, con uno sguardo di complicità.
- Cosa c'è lì dentro, nonnina?
- Devi scoprirlo da sola... e dovrai anche scoprire dove guardare!
Annina rigirò la melagrana tra le mani e dopo averla studiata per pochi istanti si accorse della corona che sormontava la testa del frutto. Guardò sua nonna, e una risata cristallina fece vibrare l'aria. Avvicinò il suo occhietto curioso alla cavità e vi sbirciò dentro, come se si affacciasse al bordo di un pozzo.
- L'ho vista! L'ho vista! Nonna, l'ho vista! E stava ballando!
- Shhh! - disse la nonna - questo sarà il nostro segreto!"

Questa è la storia di Annina... nasce da un ricordo della mia mamma che fin da bambina ho sentito raccontare moltissime volte. Mi diceva di come la mia bisnonna, che si chiamava Dorotea, la portasse amorevolmente con lei per farsi aiutare a raccogliere la frutta. All'alba andavano a piedi fino alla frazione in cui si trovava l'orto, poco distante da casa. Poi tornavano fianco a fianco, con le ceste ricolme di tesori, la mia bisnonna con la sua in equilibrio sulla testa...
Ho sempre adorato sentire questo racconto e così l'ho tessuto, in modo tale che qualcun altro potesse gioirne insieme a me :)

sciarpe tessute a mano al telaio

Certo, la mia versione è un po' diversa: è il frutto nato dal semino che tanti anni fa mia mia madre piantò, raccontandomi la sua storia. È meraviglioso pensare che un ricordo gioioso possa fare tanto bene al cuore di chi lo riceve... nutrirne i sogni, regalare la voglia di vivere a sua volta dei momenti semplici e dolci.

sciarpe tessute a mano al telaio nel laboratorio ArJànas

Eccola qui! Insieme alla sciarpa ho realizzato una spilla lavorata a maglia e all'uncinetto per impreziosirla. Questa richiama la forma della corona sulla testa delle melagrana colta da Annina... e se guardate bene, potrete assistere anche voi alla danza di una piccola creatura!
È la donna danzante ArJànas, che vi invita a danzare con lei :)
Per darle un tocco ancor più particolare, ho pensato di creare un bottone bucando un seme di dattero... questo si è poi trasformato nella sua testolina.
La natura pensa a tutto!

La sciarpa arriverà a casa tua insieme alla sua storia stampata su carta FSC (Fonti gestite in maniera responsabile), racchiusa in un piccolo libro rilegato a mano.
Potete trovare la sciarpa nel mio negozio Etsy, cliccando qui sotto:

Al prossimo intreccio! :)

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