Il laboratorio "Sa domu de su Linu" è situato tra le antiche abitazioni del borgo medievale di Tratalias (CI) che, dal 2009, dopo un accurato restauro, ospitano i laboratori di alcuni artigiani e artisti della zona. Varcandone la soglia vivrete l'emozione di una storia raccontata tra fusi, fili e telai: l'arte tradizionale della lavorazione del lino, ormai quasi scomparsa in Sardegna, prende vita tra le mie mani.

Fin da bambina il mondo dei fili ha suscitato in me un grande fascino. Is contus degli anziani della famiglia e del vicinato hanno nutrito in modo sotterraneo questa mia passione. I racconti delle Janas che filavano e tessevano i nostri giorni e le stagioni in preziose stoffe, sottili come l'aria, non potevano lasciare indifferente il mio animo sognatore. Mia nonna cuciva gli abiti per me e per le altre bambine della famiglia e trascorrevo interi pomeriggi a studiare i movimenti delle sue mani che sapientemente piegavano le stoffe e davano forma ai nostri desideri. Affamata di sapere, la riempivo di domande per imparare a confezionare gli abiti per le mie bambole, senza lasciare nulla al caso. I suoi gesti hanno segnato il mio ingresso nel mondo dell’arte del saper fare, un mondo che mi chiamava insistentemente e al quale sentivo di appartenere. Crescendo, quella che da molti era considerata una semplice curiosità, è diventata la mia vita. Infatti, è proprio l’interesse infantile nei confronti del mondo del cucito che mi ha indotta a scoprire l’affascinante mondo della tessitura.
A 17 anni ho cominciato una ricerca sulle simbologie dei tessuti sardi e, in seguito, a considerare le varie similitudini tra la tessitura isolana e quella delle culture più antiche. Così, qualche anno dopo sono giunta al cospetto del primo vero telaio. Dal 2007 ho imparato a filare e tessere il bisso marino e la lana; poi dal 2009, parallelamente, è cominciata la mia ricerca sull'arte del lino. Grazie ai ricordi degli anziani e di chi, in passato, ha visto lavorare la nobile fibra vegetale, ho conosciuto e recuperato gli antichi attrezzi da lavoro, li ho restaurati o ricostruiti e ho sperimentato personalmente le varie fasi della lavorazione, tra successi e fallimenti, che certamente non mi hanno scoraggiata. Con caparbietà, dedizione e immensa passione, ho infine potuto dare vita a quest'antica tradizione tessile sarda.
Oltre alle testimonianze sulla lavorazione della fibra, ho raccolto riti e racconti legati al lino che appartengono alla tradizione orale.
Da qualche anno semino il lino in un piccolo terreno, lo lavoro e lo filo per poi tesserlo, seguendo un procedimento interamente manuale. Creo gli orditi che vestiranno il telaio e disegno i motivi dei miei arazzi che si rifanno a quelli tradizionali: alberi della vita, animali, donne e danze ricamati in punta di dita con la tecnica "mostr'e agu", utilizzando la lana sarda tinta con i colori estratti dalle piante spontanee, raccolte seguendo i cicli stagionali.

Ovviamente troverai anche l'esposizione delle creazioni tessili: gli arazzi, le "Janas", le fate danzanti in lino tessuto a mano, e molto altro!
Ti aspetto!
Ti aspetto!
Ma che meraviglia!!!! traspaiono magia e poesia dal tuo lavoro e dal tuo modo di essere!
RispondiEliminaGrazie di essere passata e per le tue parole, Stella!
EliminaIncantevole.
RispondiEliminaSono incantata, non ho altre parole.
Ciao Marm, sei gentilissima!
EliminaE stato un piacere incontrare una appassionata del suo arte. Una persona ripetuosa del passato del suo popolo e che e arrivata a agiungere una filosofia moderna piena di natura, ecologia e creazione. Un'artista che meriterebe di piu.
RispondiEliminaBuon continuo (ps scusate per il mio modo di scrivere in italiano...)